L'importanza dell'empatia e della personalizzazione nella creazione di newsletter efficaci
Scopri come Greenpeace, Save the Children e Fondazione Veronesi comunicano con i loro lettori attraverso le loro newsletter. Questo articolo analizza le scelte di immagini e linguaggio e mostra l'importanza dell'empatia e della personalizzazione nella creazione di newsletter efficaci.
Quest’anno ho festeggiato il mio compleanno con una visita a Trieste e un’emozionante visita alla Risiera di San Sabba. Ma ora voglio parlare di grafica e analizzare le newsletter che ho ricevuto da Greenpeace, Save the Children e Fondazione Veronesi.
Quest’anno ho festeggiato il mio compleanno con una visita a Trieste e un’emozionante visita alla Risiera di San Sabba. (nella foto mi trovavo a Miramare)
Ma ora voglio parlare di grafica e analizzare le newsletter che ho ricevuto da Greenpeace, Save the Children e Fondazione Veronesi.
Greenpeace
Inizio con Greenpeace e il loro messaggio sulla salvaguardia delle api. Sebbene l’impianto funzioni, non sono rimasta convinta dalla scelta dell’immagine dell’ape. Le api sono fondamentali per la vita, ma non sono insetti carini e l’immagine scelta potrebbe far paura a chi non le conosce bene. Sarebbe stato meglio optare per un’immagine più rassicurante.
Fondazione Umberto Veronesi
Passo poi alla Fondazione Veronesi e alla loro newsletter elegante e sobria. La call-to-action è chiara e diretta, ma ciò che mi ha colpito di più è il testo di anteprima che mi fa sentire parte della famiglia. Una comunicazione empatica e coinvolgente.
Save the Children
Infine, la newsletter di Save the Children è allegro e pulito, ma la presenza di due call-to-action che portano alla stessa destinazione potrebbe confondere i lettori. Tuttavia, la landing page personalizzata animata per me è stata una piacevole sorpresa.